Città del Vaticano – Nel mentre della sede vacante ieri mattina, alle ore 9:00 in punto come noto ha avuto inizio l’Ottava Congregazione Generale con la consueta preghiera dei Cardinali. Erano presenti più di 180 cardinali, di cui più di 120 elettori. Durante la sessione – spiega la Santa Sede – è stata annunciata la presenza di alcuni cardinali giunti ieri , i quali hanno prestato giuramento alle ore 10:30, durante la pausa. Nel corso della mattinata 25 cardinali hanno preso la parola. I contributi hanno toccato temi di particolare rilevanza per il futuro della Chiesa. È stato rilevato come l’evangelizzazione fosse il cuore del Pontificato di Papa Francesco: una Chiesa comunione fraterna ed evangelizzatrice, capace di parlare soprattutto alle giovani generazioni. Particolare attenzione è stata rivolta alle Chiese dell’Oriente, segnate dalla sofferenza ma anche da una forte testimonianza di fede. Più interventi hanno evidenziato l’urgenza di comunicare il Vangelo in modo efficace a tutti i livelli della vita ecclesiale, dalle parrocchie alla curia, ricordando che la testimonianza dell’amore reciproco è il primo annuncio, come ricorda il Vangelo. Sono stati richiamati anche alcuni elementi di contro testimonianza, come gli abusi sessuali e gli scandali finanziari.
Si susseguono dunque interviste approfondimenti, per oggi è prevista la nona congregazione. I temi in trattazione sono scottanti come la centralità della liturgia, il diritto canonico. Nelle congregazioni si riflette anche sulla continuità dei pontificati partendo da Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco e sulla missione evangelizzatrice di Santa Romana Chiesa.
In questi ultimi giorni le posizioni del Card. Gerhard Luydwig Müller hanno scosso le tendenze moderniste della Chiesa cattolica puntando alla conservazione ed al dover/voler ritrovare sobrietà. Ma non è certo un mistero che dalla sua alta preparazione teologica il porporato tedesco abbia più volte ed anche in passato espresso chiaramente le sue opionioni nel merito degli andamenti della Chiesa.
Anche durante le sue relazioni in conferenze pubbliche il cardinale ha sempre ribadito l’eccessiva corsa al modernismo che il pontificato di Papa Francesco ha seguito e che probabilmente oggi con l’elezione del nuovo Papa si vuole ancora seguire e perseguire. Le posizioni in discussione sono proprio riferite ad aperture ritenute “eccessive” come quelle relative alle unioni omosessuali ad esempio. Se è pur vero, infatti, che la Chiesa si evolve e debba evolversi con il correre dei tempi, è pur vero che le dottrine praticate in dimensioni diametralmente opposte a quelle di un recente passato abbiano potuto disorientare quei cattolici ai quali è stato tramandato un rigore da osservare nella fede cattolica, anche quella quotidiana di ogni giorno.
In questi ultimi giorni il Cardinale è stato intervistato dai media nazionali ed internazionali, e le sue posizioni in controtendenza hanno suscitato attenzione anche a livello geopolitico. Per il tedesco la Chiesa cattolica potrebbe rischiare anche uno scisma di portata storica nel caso in cui la scelta dei cardinali dovesse convergere su una figura liberale come il compianto Pontefice Francesco. “Inconcepibile proseguire con aperture e riforme come la benedizione delle coppie omosessuali, – spiega Muller – la comunione per i divorziati risposati che sono in contrasto con la dottrina cattolica. ”
Bisogna dunque capire perchè la Chiesa ad un certo punto abbia deciso di diventare “tollerante” in maniera esponenziale. Oggi tornare indietro indubbiamente non è facile, ed il rigorismo di Muller ma così come quello di altri cardinali che la pensano come lui potrebbe costituire una netta minoranza. Non dimentichiamo infatti che Bergoglio ha nominato moltissimi cardinali che oggi sono chiamati a deciderne il suo successore.
Orbene una Chiesa permissiva indubbiamente fà comodo, ma contrasta con le dottrine del passato e con tutte quelle situazioni in cui proprio a causa del rigore, molti cattolici siano stati emarginati rispetto a posizioni come quelle sopraelencate. Dunque o si sbagliava prima o si sbaglia adesso. Chi è cresciuto con catechismo rigorista non entra nemmeno in Chiesa con la maglietta a maniche corte, fiuriamoci con i calzoni corti, per non pensare nemmeno alle gambe accavallate durante le celebrazioni liturgiche.
Il permissivismo, ha reso più morbido l’impatto della fede cattolica, ma nel contempo ne ha ridimensionato i valori del passato. Di contro, è emersa la linea del Papa Francesco di voler considerare le persone, gli uomini come cittadini del mondo, a prescindere dal rigore del passato. Ciò può essere condiviso o meno, ma ad oggi tanto è. Come in tutte le situazioni di importanza mondiale, il punto di mezzo potrebbe essere una giusta convergenza tra le teorie innovative e quelle conservatrici.
Ieri intanto è stato anche installato il comignolo il quale è stato collegato a due stufe, una di ghisa e una più moderna. La prima è del ’39 e servirà a bruciare le schede degli scrutini; la seconda è più recente, del 2005, e sarà utilizzata invece per bruciare i fumogeni che dovrebbero dare il colore nero in caso di non elezione e quello bianco al momento della scelta del successore di Papa Francesco.