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Thule; Il fascino e la leggenda dell’ultima isola verso i mondi sconosciuti

By 23 Luglio 2016 No Comments

Il termine “Thule” viene utilizzato la prima volta dall’esploratore greco Pitea (Pytheas) per indicare un territorio allora sconosciuto raggiunto dopo circa sei giorni di navigazione in direzione nord partendo da quello che oggi è il Regno Unito.

I diari di viaggio della spedizione intrapresa dall’esploratore greco, partito da Marsiglia tra il 330 a.C. e il 325 a.C. sono probabilmente i documenti nei quali deve essere apparso per la prima volta un termine specifico per definire quella che oggi è conosciuta come Islanda.

Questa approssimazione è dovuta al fatto che non è rimasta traccia di tale documento (il cui titolo originario era “Intorno all’Oceano”) se non su testi di altri studiosi che di esso ne hanno riferito i contenuti. La maggior parte degli scienziati dell’antichità infatti non credettero al racconto di Pitea e alla descrizione della prima osservazione dei fenomeni di buio e luce prolungati (i sei mesi invernali e i sei mesi estivi) ad esclusione dei geografi e matematici come Eratostene ed Ipparco che erano già giunti in via teorica alla conoscenza astronomica dei movimenti della volta celeste e dell’inclinazione dei raggi solari a seconda delle stagioni.

Sono state fatte altre ipotesi riguardanti la possibilità che il termine Thule si riferisca alla isole Shetland piuttosto che alle isole Faroe, all’isola di Saarema o alla città di Trondheim (Norvegia), ma le descrizioni di quella terra “di fuoco e di ghiaccio nella quale il sole non tramonta mai” sembrano calzare quasi a pennello alla nazione islandese.

Col tempo gli stessi Romani utilizzarono il termine “Ultima Thule” per indicare tutte le terre aldilà del “mondo conosciuto” e da qui il termine ha sempre rappresentato più un idea che un luogo geografico ben definito. Con il passare del tempo è stato associato finanche a contrastanti miti quali Atlantide, lo Shangri-La hymalaiano, la terra misteriosa popolata dagli Iperborei o a terre remote e poco conosciute dell’area sud groenlandese.

L’extrema Thule rappresenta l’ultima barriera, dove si infrangono i sogni dell’uomo. L’estremo tentativo di superare i limiti della propria esistenza, Un viaggio fuori dal tempo verso l’immortalità, oltre il senso delle proprie parole, oltre i propri sensi, oltre se stessi.

extremathule

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